Su NNC ci siamo interessati, con alcuni post, alle recenti vicende elettorali di Roseto degli Abruzzi e abbiamo osservato come i cittadini abbiano voluto far capire che é arrivato il momento del CAMBIAMENTO.
Da questo osservatotio sul cucuzzolo, che é Notaresco, salta all´occhio che i cittadini hanno fatto una precisa richiesta ma i nuovi amministratori non hanno ancora risposto (basta passare sul lungomare e "respirare" l´aria di mare... per capire come stanno ancora le cose).
Si dirá: "é troppo presto!", si dirá: "non abbiamo fondi!", si dirá: "siamo pieni di urgenze!", si dirá: "la colpa é di chi c´era prima!", si dirá: "bla, bla, bla"...
Che cos'è che impedisce il CAMBIAMENTO? Prendo Roseto solo come esempio ma molti posti (compreso Notaresco) rientrano a pieno titolo in questa riflesione.
La questione è semplice: il Coraggio!
CAMBIAMENTO é sinonimo di IMPOPOLARITÁ.
La paura del "politico" (per mancanza di coraggio) di perdere quel consenso che lo ha portato a sedersi su quella poltrona del potere, che tanto piace e alla quale nessuno vuole rinunciare, la fa da padrona.
Lo dicevamo nel post di ieri: é necessario un cambio di mentalitá.
Non é piú possibile vivere (politicamente) come si é vissuto fin qui: di privilegi, di clientelismo, di demagogia.
Queste abitudini culturali appartengono (e ripeto non solo a Roseto) sia al centro-destra e sia al centro-sinistra, nessuno si senta escluso.
Il risultato?
Il bene dei cittadini, del popolo, l'interesse collettivo passa in secondo piano. Che fine hanno fatto i programmi? Che fine hanno fatto le promesse elettorali?
Non vorrei che si percorra ancora una volta, dopo aver dichiarato che il fulcro di questa amministrazione sarebbe stato il CAMBIAMENTO, la vecchia e polverosa strada del servirsi del potere piuttosto che servire attraverso il potere di fare (e non solo di parlare).
Grazie di cuore!
Luca
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