Padroni irrispettosi, padroni senza scrupoli, padroni che non sono attenti alle sensibilità altrui, non sono attenti alle conseguenze, padroni che fanno piazza pulita del rispetto, dell'onore, dell'impegno, ecc... di chi li circonda, di chi li aiuta, di chi li fa stare in quel posto a fare i padroni!
Vero!
Si diventa sempre piú spesso vittime dei caporali.
Ma le cause dove si possono ricercare?
I "nuovi sottoposti" si autolimitano e rimangono preda del potere del caporale. Ma ci si puó opporre allo sfruttamento?
Si puó venir fuori da questa danza tra arretratezza e pseudo-modernità, innovativa solo per far onore al vocabolario?
Il lavoro va fatto su se stessi in modo dinamico e allo stesso tempo fermo.
La preparazione, sia personale che relazionale, deve essere centrale.
Nuovi modi di pensare e di agire siano i benvenuti.
Se non c'è innovazione nel pensiero, tutto il resto è "meritato" (per dirla con Pulcinella)...
Pulcinella: "Fino a quando lo potete fare, Maestà?" "Fino a quando ve lo permette la gente..."
Grazie di cuore!
Luca
Quando cerchiamo l'equilibrio, cerchiamo un giusto equilibrio di potere e non un'assenza di potere (sia da chi sta "sopra" e sia da chi sta "sotto", sia da chi sta al governo e sia da chi sta all'opposizione, ecc...).
RispondiEliminaSarebbe più utile creare una coesione sociale e non una condiscendenza, una sottomissione silenziosa e scomoda, un gioco dove nessuno guadagna e tutti perdono.
Per essere una società matura è necessario immergersi in una nuova dinamica di potere.
Grazie di cuore!
Luca