LEADER A TESTA IN GIU'

Tornando sul discorso di ieri (leggi il post), sulla partecipazione alle vicende dello Stato da parte dei cittadini britannici, oggi pubblico questo contributo che prendo dal popolare blog di Beppe Grillo.

Aggiungo anche che oltre l'immaturità delle persone nel cercare l'"uomo nuovo" (come scritto più sotto e che si ricollega al fatto che siamo - in generale - un popolo che si lava le mani) credo che sia necessario comprendere (politici, amministratori, uomini di palazzo, ecc... e parlo di Notaresco) l'importanza dell'emancipazione dell'uomo politico. Sono certo che sia da abbandonare il pensare di poter risolvere, da soli, le vicende in cui si è impegnati a dare delle risposte.

Solo con una squadra sensibile, preparata, aperta e che condivide Valori e Obiettivi (ascoltando le varie voci ed emozioni provenienti dal popolo) si può realizzare una grande storia di cambiamento e di innovazione.

Ma tutto questo deve partire dal basso, con umiltà e determinazione e non dall'"uomo nuovo" come lo si conosce o lo si vuol far credere oggi, altrimenti il proverbio che viene da citare oggi diventa: "campa cavallo che l'erba cresce"! 

Grazie di cuore!

Luca

(fonte: beppegrillo del 7 settembre 2010)
Straordinari italiani... cercano sempre un leader che decida per loro, ma se ne infischiano di ogni regola e quando le cose si mettono male la colpa è solo del leader che può finire a testa in giù o ad Hammamet.

"Il problema è l'immaturità delle persone che credono nell'uomo nuovo, che credono che il problema consista nel trovare "un uomo" come il Salvatore di religiosa memoria. Sevono invece regole e democrazia per creare un ambiente in cui le migliori menti possano operare insieme per il bene del Paese. L'insieme delle menti fa l'uomo perfetto. Questa banale verità è stata cancellata da stampa e tv. Ci mostrano ossessivamente le figure dei leader con i fedeli che li adorano e obbediscono. Ma è un modello del tutto falso. Gli italiani per carattere non obbediscono mai a niente e nessuno, al massimo fingono per interesse individuale. Senza il coinvolgimento di tutti lo stato va in malora, esattamente come sta accadendo in questa stupida era berlusconiana."

Peter Amico