Dagli uomini e donne piú belle, dagli uomini e donne piú ricche, dagli uomini e donne piú buoni, dalle societá piú influenti e potenti, ecc...
Quella che riporto su NNC oggi, é la classifica dei PENSATORI GLOBALI 2011 stilata da SP (lo Spazio della Politica) che si basa sui seguenti dieci concetti-guida:
1) In primo luogo raccontare e rappresentare i due eventi principali della politica globale nell’anno che stiamo per mettere alle spalle: le primavere arabe e la crisi dei debiti sovrani europei. Nella classifica troverete molti attori protagonisti a vario titolo di queste vicende: decisori politici, analisti, studiosi, blogger, economisti, attivisti.
2) La presenza tra i nominati di istituzioni e organizzazioni (centri di ricerca, think tank, imprese, organizzazioni no-profit, siti d’informazione, prodotti) e non solo di persone. Perché il pensiero e l’azione non sono solo opere individuali, anzi.
3) La presenza di nomi legati al mondo della scienza e della ricerca, dalla ricerca medica alla robotica, dalla ricerca spaziale alla genetica. Su questo punto abbiamo voluto far tesoro delle giuste critiche ricevute lo scorso anno, colmando una vistosa lacuna.
4) L’attenzione ai personaggi provenienti dai paesi emergenti, uno dei punti forti e ormai “tradizionali” della nostra classifica. Una piccola anticipazione: quest’anno c’è molto più Brasile degli altri anni. Poi spazio allo scontato protagonismo asiatico (Cina, India e non solo) ed anche ad alcune voci africane.
5) Il focus su imprenditorialità e innovazione a livello globale, con il secondo aspetto che incrocia anche le strade dell’arte e dell’architettura.
6) La novità dei nomi legati al mondo dell’energia, pressoché assenti nelle altre edizioni.
7) La consueta presenza di personaggi sportivi e da quest’anno anche di studiosi dello sport ed opinionisti, a confermare un’attenzione ormai consolidata per questi temi.
08) Gli sprazzi di cultura pop. Ok, forse lo scorso anno abbiamo esagerato con le Shakire ed i Polpi Paul, ma la classifica deve anche divertire e far ridere. Lunga vita all’ironia!
9) La presenza di alcuni “global thinkers” riconfermati, ormai punti di riferimento che utilizziamo per monitorare il dibattito globale, attraverso articoli e interviste. La classifica per noi diventerà sempre di più uno strumento di ricerca capace di durare tutto l’anno. Le traiettorie di alcuni personaggi servono e ci serviranno sempre di più per comprendere le traiettorie della politica globale. Con una punta d’orgoglio ci piace ricordare come questo lavoro in Italia non lo faccia quasi nessuno.
10) Dulcis in fundo, undici nomi italiani. Unico criterio di scelta, l’effettiva proiezione internazionale dei personaggi selezionati. Una guida per l’Italia che parla al mondo, in attesa di essere ascoltata.
Non é presente alcun notareschino...
Grazie di cuore!
Luca
Nessun commento:
Posta un commento