"Poiché se cuocete il pane con indifferenza, voi cuocete un pane amaro" Khalil Gibran
NNC rammenta che il presente Blog, come fin dall'inizio sostenuto, costituisce uno spazio di libera espressione aperto a chiunque intenda parteciparvi, senza alcun vincolo di conformità alla linea editoriale.
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Ad ennesima riprova, nello specifico dei commenti che giungono, NNC si dissocia da quanto spesso scritto da anonimi soggetti, rendendosi totalmente disponibile ad eventuali repliche di diretti interessati e non.
Amore, quindi, non per se stessi ma per la libertá di espressione, di pensiero, di azione.
Voglio ricordare in questo post Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, ucciso poche ore fà e impegnato sul fronte della lotta all'evasione. Con un'ordinanza aveva stabilito la revoca delle concessioni comunali a carico di coloro che non erano in regola (ma si può fare...!?) con il pagamento delle tasse e dei tributi. Un'ordinanza che ha fatto scuola ma che gli ha stroncato l'esistenza.
Voglio ricordare in questo post Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, ucciso poche ore fà e impegnato sul fronte della lotta all'evasione. Con un'ordinanza aveva stabilito la revoca delle concessioni comunali a carico di coloro che non erano in regola (ma si può fare...!?) con il pagamento delle tasse e dei tributi. Un'ordinanza che ha fatto scuola ma che gli ha stroncato l'esistenza.
Grazie di cuore!
Luca
Tratto da "IL PROFETA" (Khalil Gibran)
E cos'è lavorare con amore?
E' tessere un abito con i fili del cuore,
come se dovesse indossarlo il vostro amato.
E' costruire una casa con dedizione
come se dovesse abitarla il vostro amato.
E' spargere teneramente i semi e mietere il raccolto con gioia,
come se dovesse goderne il frutto il vostro amato.
E' diffondere in tutto ciò che fate il soffio del vostro spirito,
E sapere che tutti i venerati morti stanno vigili intorno a voi.
Spesso vi ho udito dire, come se parlaste nel sonno:
"Chi lavora il marmo e scopre la propria anima configurata nella pietra,
è più nobile di chi ara la terra.
E chi afferra l'arcobaleno e lo stende sulla tela in immagine umana,
è più di chi fabbrica sandali per i nostri piedi".
Ma io vi dico, non nel sonno ma nel vigile e pieno mezzogiorno,
il vento parla dolcemente alla quercia gigante come al più piccolo filo d'erba;
E che è grande soltanto chi trasforma la voce del vento
in un canto reso più dolce dal proprio amore.
Il lavoro è amore rivelato.
E se non riuscite a lavorare con amore,
ma solo con disgusto, è meglio per voi lasciarlo e,
seduti alla porta del tempio,
accettare l'elemosina di chi lavora con gioia.
Poiché se cuocete il pane con indifferenza,
voi cuocete un pane amaro,
che non potrà sfamare l'uomo del tutto.
E se spremete l'uva controvoglia,
la vostra riluttanza distillerà veleno nel vino.
E anche se cantate come angeli,
ma non amate il canto,
renderete l'uomo sordo alle voci del giorno e della notte.
Khalil Gibran
Khalil Gibran
bravo, sono commosso
RispondiEliminaE' davvero bella questa poesia di Gibran, soprattutto perchè dice una grande verità: bisogna amare profondamente il proprio lavoro e adoperarsi per svolgerlo e farlo svolgere nel migliore dei modi, con leggerezza, senza costrizioni, ma con grande passione, lasciando fuori tutti i problemi personali legati , come nel mio caso, alla lontananza dalla famiglia. Solo così i risultati e le soddisfazioni arrivano e ti senti ripagato di tanti sacrifici,di rinunce ed ingiustizie subite.
RispondiEliminaAdele Vitale