In questo post voglio puntare il mio personale microscopio su un limite cosí sottile che spesso sfugge: un filo invisibile. Allora oggi provo a dare la mia differenza sul limite che c'è tra RIVOLUZIONE e INNOVAZIONE.
Aiutandomi con un vecchio video di Tiziano Terzani aggiungo solo che la RIVOLUZIONE cambia completamente scenario a quello che trova (buttando via, spesso, il bambino con l'acqua sporca!), mentre l'INNOVAZIONE aggiunge dei pezzettini allo scenario giá esistente per migliorarlo.
Un semplice esempio per capirci: io sono un ristoratore e se rivoluzionassi la mia scelta, la mia visione di attivitá, passerei da un ristorante di carne ad uno di pesce o ad uno vegetariano, ecc...; se innovassi, percorrei la strada dell'eccellenza, nella preparazione del cibo scelto in principio, sapendo che il percorso é impegnativo, lungo, appassionato, ecc...
Questa "disattenzione", facile da pronunciare ma difficilissima da realizzare, accade nella mia attivitá come in molti ambiti della vita di ognuno.
Attenti alla rivoluzione!
Io chiuderei con il sottotitolo che spesso appare quando ci sono dei numeri pericolosi in TV: "NON PROVATE A FARLO A CASA"...
Grazie di cuore!
Luca
Arancia meccanica
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Corretto errore di battitura
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1 ora fa
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