No se lo scopo è esprimere la forza e la flessibilità delle nuove regole che governano le culture piú avanzate, i paesi all'avanguardia, i modelli piú efficaci. Quelle/i basate/i su: APERTURA – CONDIVISIONE – USABILITÁ
Io l'articolo di oggi sulla “@” l'ho letto cosí:
Apertura: quando si accetta un simbolo e lo si fá proprio.
Condivisione: quando si uniscono le culture attraverso un simbolo.
Usabilitá: quando il simbolo é di tutti e non ha prezzo.
Questa é un'idea/notizia importante sulla capacitá potenziale e sull'ottimismo reale di una nuova cultura universale, che prende un piccolo contributo anche da Notaresco (TE)!
Grazie di cuore!
Luca
fonte: Corriere della Sera
Il simbolo compare in documenti del VII sec. Per i russi è un cane, per i finlandesi un gatto, per i cinesi un topo
MILANO - Il simbolo "@", usato per gli indirizzi e-mail ma sempre più spesso anche su Facebook e Twitter per "taggare" qualcuno, è stata inserita nella collezione del museo di arte moderna di New York, dove verrà esposto a fianco dei quadri di Pablo Picasso e dei lavori di Andy Warhol. L'annuncio arriva da un post del blog ufficiale del MoMA firmato da Paola Antonelli, curatrice del dipartimento di architettura e design. Una vera e propria svolta perché, spiega Antonelli, «si abbandona il principio che il possesso fisico di un oggetto è il requisito necessario per la sua acquisizione».
UNITÀ DI MISURA - Nei fatti, il MoMA non ha sborsato nulla per esporre un simbolo che l'esplosione di internet ha fatto diventare universale e non si riserverà alcun diritto sulla sua riproduzione. «È la prima opera veramente gratuita del MoMA, anche se non è l'unica senza prezzo». Per spiegare i motivi della scelta d'includere la chiocciola nel tempio mondiale dell'arte moderna, la curatrice ripercorre la storia curiosa di un simbolo tipografico già presente in alcuni documenti del settimo secolo dopo Cristo, in cui veniva usato per ridurre a un unico tratto di penna la preposizione latina "ad". La @ poi si trasformò in un'unità di misura commerciale: nella Venezia del sedicesimo secolo stava a indicare l'anfora di terracotta, usata dai mercanti per quantificare i propri scambi. Il legame con il commercio si mantiene fino al diciannovesimo secolo, quando la @ viene inclusa all'interno della tastiera della macchina da scrivere per poi essere inserita, nel 1963, all'interno di sistema ASCII, ovvero quell'insieme di caratteri riconosciuti e rappresentabili dai computer, come abbreviazione dell'allocuzione "at the rate of" ovvero "al prezzo di", che diventava semplicemente @, "at".
CANE, GATTO, TOPO - A ridisegnare l'uso della @, che in realtà giaceva pressoché inutilizzata sulla tastiera, fu l'ingegnere elettronico Ray Tomlinson, inventore del primo sistema e-mail, che diede al simbolo il significato che oggi tutti conoscono, sebbene la sua interpretazione visiva cambi da Paese a Paese: gli italiani e i francesi la chiamano chiocciola, per i russi è un cane, per i finlandesi un gatto arrotolato, per i cinesi un topo, per i tedeschi una coda di scimmia. E l'inserimento nella collezione del MoMA è proprio un omaggio all'intuizione di Tomlinson, che seppe ridare nuova vita a quel carattere, in cui «si ritrovano tutti gli elementi, come la semplicità, l'essenzialità, l'eleganza, propri della modernità».
Elvira Pollina
UNITÀ DI MISURA - Nei fatti, il MoMA non ha sborsato nulla per esporre un simbolo che l'esplosione di internet ha fatto diventare universale e non si riserverà alcun diritto sulla sua riproduzione. «È la prima opera veramente gratuita del MoMA, anche se non è l'unica senza prezzo». Per spiegare i motivi della scelta d'includere la chiocciola nel tempio mondiale dell'arte moderna, la curatrice ripercorre la storia curiosa di un simbolo tipografico già presente in alcuni documenti del settimo secolo dopo Cristo, in cui veniva usato per ridurre a un unico tratto di penna la preposizione latina "ad". La @ poi si trasformò in un'unità di misura commerciale: nella Venezia del sedicesimo secolo stava a indicare l'anfora di terracotta, usata dai mercanti per quantificare i propri scambi. Il legame con il commercio si mantiene fino al diciannovesimo secolo, quando la @ viene inclusa all'interno della tastiera della macchina da scrivere per poi essere inserita, nel 1963, all'interno di sistema ASCII, ovvero quell'insieme di caratteri riconosciuti e rappresentabili dai computer, come abbreviazione dell'allocuzione "at the rate of" ovvero "al prezzo di", che diventava semplicemente @, "at".
CANE, GATTO, TOPO - A ridisegnare l'uso della @, che in realtà giaceva pressoché inutilizzata sulla tastiera, fu l'ingegnere elettronico Ray Tomlinson, inventore del primo sistema e-mail, che diede al simbolo il significato che oggi tutti conoscono, sebbene la sua interpretazione visiva cambi da Paese a Paese: gli italiani e i francesi la chiamano chiocciola, per i russi è un cane, per i finlandesi un gatto arrotolato, per i cinesi un topo, per i tedeschi una coda di scimmia. E l'inserimento nella collezione del MoMA è proprio un omaggio all'intuizione di Tomlinson, che seppe ridare nuova vita a quel carattere, in cui «si ritrovano tutti gli elementi, come la semplicità, l'essenzialità, l'eleganza, propri della modernità».
Elvira Pollina
23 marzo 2010
(ultima modifica: 24 marzo 2010)
Ma il Gatto e la Volpe non ci sono piú?
RispondiEliminaAllora anche nella realtá ci sono le favole a lieto fine?
Che bello!!!
Antonella
Antonella, sono stati mangiati da Mangiafuoco!
RispondiEliminaLuca