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mercoledì 13 gennaio 2010

Quando i fatti non sussistono!

L'opposizione ha un ruolo importantissimo nel panorama politico di qualunque organizzazione. Sono convinto che sia un Valore imprescindibile. Ma l'opposizione deve fare l'opposizione e non il teatrino! Mi spiego: in un sistema democratico il suo ruolo è quello di favorire l'alternanza, di essere una forza attiva e in grado di andare oltre il proprio interesse di parte in favore di un obiettivo superiore: il bene dei cittadini e lo sviluppo del territorio. Qui, mi sembra, si naviga a vista!
La storia è vecchia: la politica raccontata sui giornali è quasi sempre un luogo comune: per fare il salto di qualità (a Notaresco come altrove) serve il dialogo onesto tra le parti e non le accuse infondate. E questo, lo ripeto, per il bene della comunità.
Quale debole altrernativa si propone ai cittadini...!!!
E se... dopo tutto questo clamore, dopo tutto questo parlare, dopo tutto questo tam-tam mediatico, la montagna avesse partorito il topolino?
I valori potrebbero essere stati confusi con i pregiudizi?
E se queto fosse accaduto, cosa ci direbbe?
Purtroppo, nulla di nuovo!
Il "fatto" della targa di Berlinguer (riportato nell'articolo di ieri sul nostro sito e anche letta su asca) è divenuto tale per precise ragioni. Ragioni che comprendo e che mi limito ad osservare senza farle diventare più grandi e più casuali di quello che sono.
Anche noi, ieri, siamo stati al gioco...
Cosa sarebbe accaduto, Signor D'Alessandro, se avesse chiesto semplicemente, al Comune, di risistemare la targa al suo posto (che è caduta casualmente da quasi un anno) invece che giudicare l'amministrazione attraverso attacchi trasversali di inconsistente spessore?
Mi sembra, sinceramente, un attacco del partito "l'Italia dei Pregiudizi"!
Ma bisogna capire le origini di queste calunnie e scoprire di quali pregiudizi si nutre; da dove traggono origine e perchè c'è una tale mancanza di proposte e idee (mi limito a parlare dell'IdV) da prendere un fattarello del genere e farlo diventare battaglia politica!
Anche così falsificato, per scarsità di fatti rilevanti su cui fare opposizione, si è riusciti lo stesso a fare un torto alla memoria dell'Italia, che fà molto male...
Fà male a chi è stato dimenticato (lo sa chi? Se non lo sa glielo ricordo prossimamente), fà male per chi viene preso in giro (i cittadini sono ancora un Valore per Lei? Per noi sono il primo!) con queste storielle che assomigliano molto alle leggende metropolitane e fà male per chi le mette in giro (spero non sia il frutto dei Suoi più alti Valori ma il suggerimento affrettato di qualche suo collaboratore!)...
Per la precisione, da Wikipedia: La leggenda metropolitana o leggenda urbana è un genere di leggenda contemporanea che consiste in storie insolite e curiose raccontate dalla gente, che acquistano credibilità passando di bocca in bocca. Insomma, Signor D'Alessandro, i fatti non sussistono!

Grazie di cuore!

Diego

3 commenti:

  1. Qualche anno fa è successa una cosa analoga. Ricordo che sul muro d'ingresso dell'Osteria dei Sani (di proprietà del consigliere Mettimano) qualcuno che si annoiava fece una specie di firma, o di disegno non so, con una bomboletta spray. Era un segno su un muro, nulla più, privo di significato se non per chi lo aveva fatto, insomma una bambocciata.
    Furono accusati del gesto i "COMUNISTI DI NOTARESCO".
    Insomma, Signor Di Bonaventura, i fatti sussitono e pure i precedenti!

    RispondiElimina
  2. 1) Sono passati anni da quell'episodio (come fai notare bene tu) e le persone intelligenti, quelle consapevoli, quelle oneste quando sbagliano, poi ammettono i propri errori. Poi si ravvedono e cambiano idea, cambiano comportamenti, insomma: non lo fanno piú perché crescono!
    Io credevo alla befana tanti anni fa, da piccolo (e ci sta), sarebbe da fessi continuare a crederci alla mia etá!

    2) Quello che scrivi tu, lo scrivi oggi e non qualche anno fa! Quindi prima ti richiami ad un accusa che ti ha toccato molto (tant'é che ne parli ancora) e poi ti comporti come chi accusi (ma lo fai oggi)! La storia non insegna nulla, vero?

    3) in conclusione, capisco che: a) sei rimasto indietro di qualche anno rispetto a quanto pensi di essere; b) vuoi vedere che sei stato proprio tu ad imbrattare quel muro? c) tu non devi avermi votato, giusto? d) scusa l'affronto, ma io mi firmo!!!

    Diego

    RispondiElimina

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