Valori ed Educazione: 2 parole chiave che stiamo portando con impegno e convinzione all´interno della Pubblica Amministrazione e della Scuola Primaria di Notaresco. Un percorso di innovazione e di eccellenza che mi rende fiero di questa scelta, del nostro territorio, delle persone che accettano la sfida e ci danno la possibilitá di battere nuove strade, allargare la visione e sfruttare le potenzialitá ancora inespresse.
Grazie di cuore!
Luca
(fonte: Corriere della Sera del 18 aprile 2011)
C'è il desiderio diffuso di coltivare valori ed educazione
Le elezioni amministrative sono l'occasione per sentire i disagi della gente comune, per percepire il malessere diffuso, la sofferenza che non viene detta nei dibattiti televisivi o gridata nelle manifestazioni politiche, ma che cogli nelle conversazioni private, nelle confidenze all'amico o al vicino. Quest'anno io percepisco un grande bisogno di moralità, di serietà e di rispetto.
Il popolo ha subito tre traumi. Il primo è la crisi economica con l'impoverimento, la disoccupazione e l'incertezza del futuro. Il secondo è vedere coloro che l'hanno prodotta, i grandi banchieri, i finanzieri e i loro amici politici che, anziché venir puniti, si regalano buonuscite di decine di milioni di dollari. Il terzo è l'interminabile rissa fra i massimi esponenti della politica italiana che arriva nelle case amplificata dalla televisione.
Una rissa che si svolge all'interno della élite del potere e della cultura, ma che ha pochi rapporti con i problemi della vita di ogni giorno. Molta gente non trova più fra gli ottimati, i potenti che dovrebbero dare la guida e l'esempio, un modello ideale e rassicurante, e si scopre sola ad affrontare i problemi vecchi e nuovi. Vecchi problemi come la tradizionale inefficienza e le lentezze degli uffici pubblici e nuovi problemi creati da ditte privatizzate che non si prendono cura del cliente e pensano solo al guadagno.
La vecchia oppressione della mafia, della 'ndrangheta e della camorra, a cui si sono aggiunti la maleducazione, l'indifferenza, gli automobilisti ubriachi, la droga, il frastuono sguaiato delle movide. E il peggioramento delle relazioni umane dove sono spariti e disprezzati i valori tradizionali, prima di tutto il rispetto della parola data. C'è gente che si fa prestare i soldi e non li restituisce, ditte che ti fanno lavorare e non ti pagano, persone e imprese che non pagano la merce che hanno acquistato. Un tempo l'avrebbero fatto ma o se ne sarebbero vergognati.
Da qui nasce il desiderio diffuso di una vita più ordinata, dove ci sia ancora la buona educazione, l'aiuto reciproco, la cortesia, l'amicizia, dove si va in soccorso di chi ha bisogno, di chi è in pericolo. E l'esigenza di amministratori, funzionari, magistrati che lavorano seriamente e usano il buonsenso. E di politici competenti che studiano i tuoi problemi e li risolvono davvero.
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