Un interessante, quanto affascinante racconto della tradizione indiana.
Ho aperto facebook ieri sera e l'ho letto, riapro facebook questa mattina e lo condivido...
Un bodhisattva ebbe l'infelice idea di convertire un feroce e spietato serpente ai principi nonviolenti e compassionevoli del Buddismo.
Quale fu lo stupore del bodhisattva quando, appena un anno dopo, lo incontrò di nuovo. Irriconoscibile. Pieno di graffi, tagli, segnato dalle percosse ... Il sant'uomo, sbigottito, gli chiese cosa fosse accaduto. Il serpente rispose che dal momento stesso in cui era divenuto buono aveva perso il rispetto di tutti, nessuno lo temeva e chiunque, bambini compresi, lo malmenavano senza il benché minimo rimorso. Nessuna paura? Bell'affare! In cambio della sua silente affettuosità, della propria premurosa benevolenza, aveva ricevuto solo disprezzo.
A quel punto il bodhisattva strizzò gli occhi perplesso, ma sorrise. Si rese conto di non esser riuscito a spiegar nulla del Buddismo, men che meno di nulla riguardo la "retta condotta" di vita. Rincuorò, quindi, la malcapitata belva spiegandogli che per rinunciare agli sconsiderati appigli dell'ego, ai suoi attaccamenti, nonché all'illusione d'un intramontabile sé, non avrebbe dovuto affatto immolarsi. Gli chiarì che, semmai, il miglior sacrificio sarebbe stato quello di perseguire l'equilibrio. E che l'atteggiamento eccessivamente bonario - l'esporsi, cioè, alla gogna - sarebbe equivalso solo a risvegliare le tendenze negative già presenti, quantunque assopite, negli altri.
Il feroce serpente si guardò intorno. Aveva afferrato subito la lezione. Compassione non implica necessariamente il dover subire, sempre e comunque, ad oltranza. Benevolenza non comporta l'esser costretti a sopportare i peggiori soprusi. Amorevolezza non richiede, inevitabilmente, il proprio sacrificio. Su la testa, si disse: "Ammonirò chi tenterà d'annientarmi dimostrandogli, senza tentennamenti, a quali pericoli incorre ... rinuncerò agli estremismi, ma verità e fermezza saranno le mie nuove guide"!
Grazie di cuore!
Luca
sono tre giorni che nessuno scrive più un commento. Forse dovreste parlare del nuovo nome del prossimo candidato sindaco di destra. Peccato, io pensavo fosse Di Bonaventura Diego, e invece mi sbagliavo...........
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